VILLAFRANCA | Intanto dalla Commissione sui referendum consultivi arriva un secco “No” per quanto riguarda la questione referendum consultivo richiesto dalla sottoscrizione di circa 600 cittadini villafranchesi. «La Commissione ha giudicato il quesito presentato – spiega il sindaco Agostino Bottano – come di non-immediata comprensione e dedito a generare incomprensioni. Bloccare la convenzione non significa bloccare l’iter procedurale della centrale e questo non è ammissibile come quesito referendario come dettato dall’articolo 106 dello Statuto Comunale. Il secondo stop invece arriva dal settore di competenza: si possono attuare referendum comunali solo su questioni di esclusiva competenza comunale. In questo caso l’ente preposto all’autorizzazione è la Provincia e non il Comune di Villafranca». Secca la posizione dei gruppi di minoranza che fin dall’inizio hanno sostenuto il Comitato cittadino in questa iniziativa: «Una vera beffa per i cittadini che sanno bene che così facendo s’impedisce loro di decidere in prima persona su salute, ambiente, proprietà e attività economiche. – è il commento di Paolo Groppo - Noi li ritenevamo maturi di poterlo fare e, certi che non si sarebbero fermati agli specchietti per le allodole abilmente disseminati, avremmo accettato il loro giudizio, altri invece temono il responso della gente e si arrogano il diritto di decidere in nome e per conto di tutti anche su quelli che sono i beni più preziosi e inalienabili della persona».
Articolo apparso su la Gazzetta di Saluzzo del 18 dicembre 2008
venerdì 19 dicembre 2008
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